sabato 2 novembre 2013

Il carciofo e il ravanello nero

                   
-Il carciofo e il ravanello nero, due protagonisti importanti della stagione autunnale e invernale-


Lo stomaco è solo la prima tappa nei processi digestivi. Il fegato e la cistifellea contribuiscono notevolmente a questo processo, sopratutto nella digestione dei grassi e per l'assimilazione delle sostanze nutritive nei alimenti.
Ecco due piante particolarmente efficaci per il loro effetto positivo sul processo digestivo, il funzionamento del fegato e cistifellea, notevole aiuto a smaltire gli eccessi alimentari e anche un effetto benefico sulla regolazione del glucosio nel sangue e la disintossicare dell'organismo.


Il carciofo


Si tratta di un alimento noto e una pianta medicinale riconosciuta.Contiene una sostanza amara e aromatica cristallizzata : la cinarina. Esso contiene anche numerosi enzimi, cosi come degli acidi organici (succinico, malico, citrico ecc.). Il carciofo ha un'azione coleretica che è molto utile nella congestione del fegato, l'insufficienza epatica, l'ittero e la cattiva digestione dei grassi. E' anche un rigeneratore della cellula epatica.
Poiché stimola la secrezione biliare, il carciofo può anche combattere la stipsi. Aiuta anche ad abbassare i livelli di colesterolo nel sangue e ha un azione diuretica.

Il ravanello nero


Appartiene alla stessa famiglia del ravanello, ma ha caratteristiche speciali. Contiene un glucoside solforoso, il glucorafano, che idrolizzandosi da un essenza chiamata isotiocianato sulforafano. Quest'essenza ha proprietà antibiotiche. Il ravanello nero ha anche proprietà coleretiche, vale a dire che aumenta la secrezione biliare.
Agisce favorevolmente sulla peristalsi intestinale accentuando i movimenti . Questo favorisce il transito intestinale e aiuta a combattere la stitichezza.
Il ravanello nero è raccomandato nei problemi di cattiva digestione con gas e gonfiori, di difficoltosa evacuazione intestinale, nei casi di disturbi del sonno e stanchezza al risveglio, lingua carica, nausea e mal di testa.

Un consiglio in più : se si è mangiato troppo e pesante, è bene bere solo acqua calda regolarmene durante la 12 ore successive per lavare tutto il circuito...e succo di limone puro al risveglio per alcalinizzare.

Altri rimedi terapeutici e suggerimenti per il consumo del ravanello nero che è meno conosciuto




Ravanello nero e miele per far andare via la tosse persistente 


Tagliare nella parte delle foglie e scavare fino a lasciare un centimetro della polpa fino alla buccia. Appoggiate il ravanello su un bicchiere per fermarlo in posizione eretta e riempite il ravanello con del miele fino a 2 cm della superficie tagliata. Lasciatelo per un po' agire e sara subito pronto un sciropo da prendere 3 cucchiaini la mattina e 3 la sera. Riempite con il miele tutte le volte che finisce affinché non vedete che il ravanello nero non si asciuga.

Molto, molto, molto gustoso nelle insalate 



Il ravanello nero è molto buono specialmente grattugiato dopo averlo pulito dalla buccia e condito con olio e sale. Poi ogni uno può aggiungere a suo gusto altri condimenti.

Per chi lo scopre e riesce ad apprezzarlo ci sono anche altre ricette con il ravanello nero e una di queste è una zuppa che io ho fatto e in un post successivo vi illustrerò.

Enjoy!!!


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