martedì 25 ottobre 2016

Ravioli maltagliati con ripieno di porcini e caprino , erbette e gocce di olio tartufato - gluten free



Eccoci qui per la tanto aspettata Scuola di cucina Gluten Free Travel And Leaving,  e il tema del Calendario di questo mese non è altro che il fantastico mondo culinario che contempla i funghi.
Felice di riprendere a cucinare e scrivere per questo team che ormai detto e ridetto , lo Amo!

Vi invito al gusto, alla pura cucina sensoriale che non fa differenza , alla cucina che si distingue solo per la passione e non per il senza, perché il senza non è una mancanza ma una semplice alternativa non priva di gusto!

Vi ho preparato una ricetta che sa di classico e tradizione ma in chiave leggerezza in un mondo che si sta riorganizzando e reinventando per la salute e genuinità per il benessere e per me il senza glutine è salute.
La mia filosofia oltre ogni problematica, è questa! E' la mia scelta per far capire che la cucina senza glutine non ha limitazioni o privazioni nei confronti della classica, che piatti tradizionali possono essere fatti con farine senza glutine senza nemmeno accorgersene, che piatti senza glutine non sono piatti ne tristi ne privi di niente...ed è questo il mio messaggio più forte attraverso questo post.


Quindi come accennato nella introduzione, il tema per il GFCalendar sono i Funghi ed io ho scelto niente meno che la sua Maestà il Fungo Porcino come ripieno per i miei  -Ravioli maltagliati con ripieno di porcini e caprino , erbette e gocce di olio tartufato - gluten free -



Ingredienti per la pasta -4 persone
400 g di Farina Nutri Si senza Glutine
8 uova

Ingredienti per il ripieno
1 fungo porcino come quello nella foto oppure altri più piccoli
50 g di formaggio caprino spalmabile Capri
1 cipolla piccolissima
olio tartufato
erbette per la guarnizione
sale e pepe

Preparazione
Visto che qui parliamo della Scuola allora permettetemi di darvi due consigli molto importanti.
1- Non aggiungete del sale all'impasto
2- Per ogni 50 grami di farina aggiungete 1 uovo
3-Non aggiungete le uova fredde
4- Un ottimo impasto non deve mai attaccarsi alle dita.

In un recipiente versiamo la farina e poi aggiungiamo le uova nel mezzo. Lavoriamo con le mani l'impasto fino ad ottenere una consistenza omogenea e consistente. Se l'impasto è troppo secco aggiungiamo dell'acqua, se è troppo morbido della farina. Questo può variare in base alla farina gluten free che usate.
Togliamo l'impasto dal recipiente e lo trasferiamo sul tavolo di lavoro leggermente infarinato. Continuate a lavorarlo, formate una palla e poi tagliatela in 10 pezzi uguali.
Usate la macchina per stendere la pasta e passatela più volte ed ogni volta ristringette la manopola per la sottigliezza affinché la vostra sfoglia non diventi una lastra quasi esile ma compatta.
Stendete una ad una sulla spianatoia.

Separatamente tagliate i funghi porcini freschi a piccolissimi pezzetti e amalgamateli al caprino. Insaporite con del sale fino integrale e del  macinato di pepe  4 stagioni, una fine grattugiata di cipolla e battuto di nipitella .

Adagiamo sulla pasta stessa , solo su 5 pezzi, a distanza equa il nostro ripieno e poi procediamo a coprire con il resto di 5 .
Esercitiamo una leggera pressione intorno a ripieno poi procediamo al taglio.















Il taglio lo scegliete voi.
Potete farlo con una forma tonda o quadrata o semplicemente come me a mano libera con un coltello.
Ho tagliato i margini e ho ottenuto dei rettangoli. Poi dei quadrati più o meno regolari ma che definivano il nostro raviolo.
Ho ottenuto dei quadrati che ho ulteriormente serrato con una forchetta lungo tutti i lati.
Nascono cosi i miei ravioli maltagliati, serrati messi a bollire nell'acqua salata per qualche minuto affinché risalgono nella superficie.
A questo punto il dado e tratto!
Scollate su un piatto di portata, guarnite con del misto erbette in questo caso erba cipollina, nipitella e acetosela e gocce di olio al tartufo.

A voi questo piatto che sa di tradizioni oni e mai ci stanchiamo di fare , mangiare e come noi foodblogger di presentare.
A voi questo nuovo approccio ad un raviolo che sa di semplicità nonostante la sua esplosione di gusto,  gusto che sa di Incanto nella stagionalità e salute !

Ejoy the joy of taste and helt

Con questa ricetta partecipo al  GFCalendar e alla Scuola di Cucina del GFTL  e







Le Tapas del Bosco Incantato


Autunno...Magia nei boschi che in questo periodo diventano preziosa dispensa e magici incanti per chi si sofferma ad apprezzare i suoi colori e "l' allegro lavoro del mondo fatato"

Breve storia , fonte delle mie Tapas. Prendetevi un minuto e poi passate al Incanto del gusto.

Proprio quest'anno in aprile ho visitato Barcellona e ho avuto l'occasione di conoscere questo tipo di approccio al cibo che è fantastico e mi è rimasto impresso. Impresso per le cose buone ma anche per il mondo immenso della varietà che può comprendere, per la versatilità e l'inventività senza limiti che può scatenare nei abbinamenti e sfiziosi banchetti.

Doppia coincidenza ed una sorpresa per me è stata anche la MAI perché mi arrivò questo messaggio su messenger da lei che mi suggeriva di andare in un localino a Barcellona che si chiama El bosc de les fades che in catalano significa Il bosco delle Fate..... Eeeeeheheee ;-)!!!??? ;-).....Capite?
Ero mooolto sorpresa e non solo per la  inaspettata gentilezza di Mai ma anche per il fatto che non conoscendoci lei ha intuito che mi poteva piacere.
Il nome del mio blog potrebbe suggerirlo ma non è detto che io possa avere questo legame cosi accentuato con i boschi e le favole ... Lei lo ha fatto punto ed io sono stata stra felice perché è proprio il mio mondo...il mio Modo Fantastico.

Dunque oggi per la sfida del mese proposta proprio da Mai ed il suo Blog Colore della Curcuma  come da compito che li spetta per aver vinto la sfida precedente sui gnocchi ( un Incanto strepitoso) , il tema non è altro che Le Tapaaaaas!!!!! Ole!!!
Ma la sfida oltre al dover preparare una Tapa, un Montadito e un Pincho richiede che ci sia un filo conduttore tra gli ingredienti nella preparazione, una storia , e la mia è il Bosco...il bosco Incantato e Mai. Il bosco con i suoi preziosi frutti del bosco e del sottobosco e prevalentemente le castagne nel rivestirle di Incanto, di nuove sfumature attraverso l'idea di Tapas ,  un bosco che sa sorprendere sempre , un bosco inaspettato trovato anche nella meravigliosa Barcellona.
Cosi nascano le mie Tapas del Bosco Incantato!



Due parole per distinguere questi 3 piatti oltre al fatto che per definirsi tale sono esclusivamente delle mini porzioni.
Il Montadito sono fettine di pane su quale possiamo mettere qualsiasi cosa riesce a starci ovviamente comestibile :-)
Il Pincho è un finger food di qualsiasi cosa(sempre cibo) che si infilza con un stuzzicadenti
la Tapa è una mini porzione di qualsiasi piatto cucinato
Tutto spiegato benissimo nella grandiosa Community che è l'MTChallenge e nel post di Mai 

Quindi parto con il  - MONTADITO -
- Crostino con lardo toscano, sbriciolata di castagne , julienne di funghi porcini e more -



Ingredienti per 2 persone 3 pezzi cadauno ( quantità in base a quanti pensate di fare a testa)

Pane baquette 6 fettine
Lardo toscano 6 fettine sotigli
Castagne lesse 2 pz
Funghi porcini freschi qb
More 3 ( 1/2 mora per fettina)
Olio evo Qb
Rosmarino

Preparazione
Riscaldate un po' il pane, appena appena abbrustolito. Stendete la fettina di lardo sopra che si scioglierà un po' al contatto con il pane caldo. Sbriciolate con le dita le castagne precedentemente bollite e tagliate prima a fettine e poi a  rastrelline i funghi. Adagiate sopra il lardo chiudendo con la mora tagliata a meta qualche aghetto di rosmarino e un giro dolio.
Fatto.
Troverete in bocca il sapore di ogni ingrediente senza che nessuno copra l'altro ....come per Incanto

Il PINCHO - Spiedino di castagne lesse in camicia di pancetta leggermente affumicata e rosmarino -


Ingredienti per 2 persone 3 pezzi cadauno ( quantità in base a quanti pensate di fare a testa)

18 castagne
18 fettine sotigli di pancetta leggermente affumicata
ciuffi di rosmarino

Lessiamo le castagne e li sbucciamo ancora calde. Avvolgiamo ogni pezzo con una fettina di pancetta e fermiamo tutte con uno stuzzichino. Inseriamo del rosmarino per aromatizzare.

Eccolo qui semplice ma sorprendente!
Il gusto della castagna viene molto esaltato e il contrasto tra il salato affumicato della pancetta e la sua dolcezza si armonizzano perfettamente in dei bocconcini che diventeranno come le ciliege....


La TAPA - La vellutata di castagne e patate con spolverata di funghi freschi, croccante di prosciutto di cinghiale, nipitella e gocce di olio al tartufo -



Ingredienti per 2 persone

10 castagne ( bollite)
1 cipolla piccola
1 patata media
1 cucchiaio di burro
1 cappella di un fungo piccolo fungo porcino
1 fetta di prosciutto di cinghiale
un ciuffo di nipitella
olio al tartufo
sale e pepe

Preparazione
Tagliare la cipolla e la patata (precedentemente pelate e lavate) a fettine sottili. Mettete il burro a sciogliersi in una casseruola aggiungete la cipolla e la patata e fatte andare fino a farle ammorbidire aggiungendo del sale e se c'è bisogno dell'acqua,
Appena cotte li facciamo raffreddare e poi li frulliamo con il minipimer aggiungendo dell'olio, le castagne e aggiustiamo con sale e pepe.
In una padella aderente facciamo rosolare la fetta di prosciutto di cinghiale tagliata a piccoli pezzetti,  senza nessun grasso affinché otteniamo dei croccantini .
Tagliamo a fette e poi a rastrelline la cappella del  fungo e la aggiungiamo sopra la vellutata insieme al croccante di prosciutto , la nipitella sminuzzata e qualche goccia di olio al tartufo.
Sinfonia del Bosco e sotto Bosco che in un cucchiaino richiuderà tutta la sua Magia!








A voi le mie Tapas del bosco Incantato accompagnate da shottini di Nebbiolo.
Deliziatevi!

Con queste ricettine partecipo alla sfida n.60 del MTChallenge  con il tema Le Tapas.